Caccia Al Toro-Il Sole 24 Ore
La mia partecipazione
Prima partecipazione-edizione 2005/2006
Il sottoscritto partecipa al concorso
dall’edizione 2005-2006, vinta su Generali AM con un ottimo +31%.
Fonte: Plus-Il Sole 24 Ore
Ed ecco il resoconto della gara dei dieci
concorrenti:
Fonte: Plus-Il Sole 24
Ore
Seconda partecipazione-edizione 2006/2007
Avendo vinto quell’edizione, sono rimasto
a fronteggiare un nuovo “avversario” (si fa per dire), Agorà Sgr anche nell’edizione 2006-2007. Anche questa volta,
l’esito è stato positivo.
Di seguito trovate la situazione al
termine del concorso:
Fonte: Plus-Il Sole 24 Ore
Ed ecco il resoconto della gara dei dieci
concorrenti:
Fonte: Plus-Il Sole 24 Ore
Terza Partecipazione-edizione 2007/2008
La terza volta l’avversaria è stata Chio Okaue, gestrice di Advantage Sicav. Nonostante
le ondate eccezionali dell’estate 2008, sembra che resteremo anche per la
quarta volta
Questo, invece, il resoconto completo
della gara 2007-2008:
Quarta Partecipazione-edizione 2008/2009
Il nuovo “avversario” è stato Marino La
Forgia di Anthilia Capital Partners SGR Spa. Per la quarta volta abbiamo il
piacere di terminare in testa.
Questo, invece, il resoconto completo
della gara 2008-2009:
Carige AM tornerà anche nell’edizione
2009-2010, ma non sarò più io a rappresentarla, avendo cambiato lavoro proprio
nel settembre 2009. Sarà, invece, il collega ed amico Marco Capurro a reggere il timone.
Quinta partecipazione di Carige AM-edizione 2009/2010
Il nuovo “avversario” è stato Daniele
Bernardi di Diaman Sim. Per la quinta
volta, i gestori di Carige Am finiscono in testa.
Questa è stata l’ultima volta che il
concorso ha trovato spazio sulle pagine di Plus-Il
Sole 24 Ore, che non ha più ripetuto l’esperienza di Caccia Al Toro.
L’approccio utilizzato
I portafogli utilizzati si distinguono per
essere:
-relativamente diversificati
settorialmente, nei limiti del vincolo dei cinque soli titoli (cerco di
mantenere un solo titolo per macro-comparto, in modo da attenuare le
conseguenze di un errore di valutazione su un determinato settore)
-con un forte carattere “value” (non sono aziende che scontano sconvolgenti
previsioni di crescita, ma hanno tutte una buona storia di utili alle spalle e
valutazioni patrimoniali non eccessive)
-con un posizione competitiva e
commerciale forte
-con valutazioni a sconto sui competitori
di quel settore o con caratteristiche che le rendono superiori alla media del
loro comparto
-con valutazioni non entusiasmanti da
parte degli analisti delle grandi case di investimento (che preferiscono il
“glamour” delle aziende ad alta crescita), in un ottica, almeno in parte, “contratrian” (“bastiancontrarian”
direbbe mio padre)
-con una capitalizzazione piuttosto
importante (comunque i titoli vanno scelti tra le maggiori società
dell’Eurozona).